Assolutamente no!

Ogni singolo paziente presenta problemi  peculiari inseriti in un quadro clinico, sociale ed emotivo unico ed irripetibile.

I preventivi di spesa formulati online sono, necessariamente, basati su trattamenti standard, vale a dire che è il paziente che deve “adattarsi” ad una certa terapia ed ai relativi risultati del trattamento. Eticamente (ma anche solo per logica) la terapia dovrebbe essere scelta solo in relazione alle reali necessità cliniche ed alle aspettative del singolo paziente.

Situazioni cliniche di edentulia, che al profano sembrano simili, per esempio la mancanza di un solo elemento in un’area esteticamente importante della bocca, evidenziano all’esame clinico e radiografico, variabili che rendono indicata, o controindicata, una o più alternative terapeutiche.  

Solo in base ai risultati dell’esame clinico e radiografico possono essere formulati piani di trattamento diversi che prevedono percorsi terapeutici, risultati e costi molto diversi.

Per poter formulare un piano di trattamento che risolva i problemi presenti e soddisfi le aspettative del paziente è assolutamente necessaria la visita specialistica supportata da un’approfondita anamnesi generale ed odontoiatrica e da un’ottima e recente documentazione radiografica. 

Rappresentando l’avanguardia nell’innovazione delle tecniche implanto-protesiche e garantiamo il massimo livello possibile, sia in termini di risultati estetici che biologici.  

Però, contrariamente alla tendenza attuale, non lavoriamo in economia o per offrire il prezzo più basso quanto, piuttosto, per fornire il miglior risultato estetico e biologico a pazienti molto esigenti o che presentano casi “complessi”. 

Il protocollo MTM è un approccio chirurgico-protesico che permette di correggere la mancanza orizzontale di osso e gengiva nel sito edentulo permettendo di ricreare intorno all’impianto la situazione anatomica ideale per l’inserimento di una restaurazione protesica indistinguibile dai denti adiacenti in tutti quei casi in cui il perfetto risultato estetico del trattamento sia importante per il paziente.

No! Nel campo medico non esistono terapie “panacea” che possano curare tutte le patologie in tutti i pazienti.

Le indicazioni primarie all’approccio MTM sono:

• Il trattamento delle agenesie dentali (soprattutto degli incisivi laterali superiori)
• Le edentulie dei denti anteriori superiori
• Le edentulie parziali
• In generale le situazioni in cui si voglia ottenere una risoluzione di alto profilo nel trattamento delle edentulie singole o parziali. 

Il protocollo è minimamente invasivo perché, nella gran parte dei casi, prevede una sola seduta chirurgica ed evita l’uso di: membrane, trapianti ossei, innesti di materiale sintetico ed interventi multipli per ripristinare l’anatomia locale. 

Nella maggior parte dei casi i tempi del trattamento (impianti e ricostruzione protesica definitiva) dei casi complessi con l’approccio MTM è di soli 3-4 mesi.

L’approccio MTM non prevede l’uso o l’inserimento di nessun materiale estraneo. Esso attiva i processi di riparazione naturali dei tessuti ossei e gengivali, in particolare le loro peculiari capacità rigenerative che, quando stimolate adeguatamente, consentono il ripristino della normale anatomia locale e la mimesi del dispositivo protesico in un contesto anatomico “ideale”.  

Usualmente è sufficiente la normale anestesia locale (la stessa che si usa per fare una normale otturazione). Ma, nei casi in cui sia necessario, per motivi tecnici o in pazienti fobici, l’inserimento implantare è eseguito in sedazione profonda cosciente con l’assistenza di un medico anestesista in studio.

Qualsiasi sia il tipo di trattamento necessario sarà totalmente indolore.

Il decorso post operatorio ha un decorso sereno ed indolore grazie al protocollo farmacologico da noi utilizzato.

Siamo comunque sempre reperibili ed a disposizione per qualsiasi occorrenza.

Alla perdita dei denti naturali segue inesorabilmente la perdita dei volumi ossei e gengivali che rappresentavano i tessuti di supporto degli elementi dentali, tali perdite hanno una componente orizzontale ed una verticale.

Gli impianti inseriti in questi contesti danno luogo a restaurazioni protesiche che hanno una lunghezza ed un aspetto non conforme ai denti naturali adiacenti.

L’approccio MTM permette di compensare le perdite orizzontali di tessuto (le più frequenti nei casi di edentulia del singolo dente) e rende virtualmente “invisibile” la presenza della restaurazione protesica.

Un’altra situazione in cui è sicuramente presente un deficit dei tessuti ossei e gengivali nel sito edentulo è rappresentata dalle agenesie dentali.

In queste situazioni la mancanza genetica del dente non ha “guidato” il normale sviluppo dell’osso alveolare che quindi presenterà un deficit del suo volume orizzontale.

Si, nei casi in cui alla perdita ossea sia associata una scarsa quantità di tessuto gengivale è possibile aumentare la quota di tessuto gengivale contestualmente all’inserimento dell’impianto. 

No! In presenza di una malattia parodontale in fase attiva qualsiasi intervento di chirurgia implantare è controindicato. 

Fanno eccezione le ricostruzioni di arcate complete in cui, in alcuni casi, si può eseguire la bonifica totale, vale a dire l’estrazione di tutti i denti residui non più recuperabili, ed il contestuale inserimento degli impianti e di una protesi provvisoria fissa.

Generalmente, nel trattamento delle edentulie totali preferiamo utilizzare protocolli che consentono, contestualmente all’inserimento degli impianti, la messa in opera di protesi provvisorie fisse. 

Tuttavia, in casi selezionati in cui le condizioni anatomiche lo permettano ed in cui il paziente abbia aspettative estetiche molto elevate, è possibile migliorare notevolmente sia il risultato estetico che il confort finale delle restaurazioni protesiche adottando l’approccio MTM. 

Si. Come per tutte le terapie esistono indicazioni e controindicazioni. 

Per ottenere il miglior risultato, nel modo più sicuro, la situazione del singolo paziente deve essere valutata attentamente e la terapia è selezionata in relazione alla situazione anatomica, alla salute generale ed alle aspettative del candidato.

Per ottimizzare i risultati clinici utilizziamo quindi tutta la gamma di possibilità terapeutiche oggi a nostra disposizione, non solo l’approccio MTM…